carne bovina

 

Carne bovina, tradizione italiana

L’allevamento bovino e la carne bovina sono fondamenti della civiltà italiana, eccellenza di gusto che trova alta espressione nella carne bovina grass fed, alimentata esclusivamente al pascolo. Nel Belpaese sono censiti 80mila allevamenti di carne italiana, solitamente di dimensione uguale o inferiore ai 20 capi.

Troviamo la presenza bovina in terra italiana fin dagli Etruschi e Romani: la stessa Roma è stata fondata, secondo la leggenda, tracciandone il perimetro con un aratro, guidato da un toro ed un bue. L’abitudine ad impiegare i bovini per il lavoro nei campi, portò i Greci a chiamare le popolazioni latine “Italoi” (“gente dei vitelli”), distinguendole dal Nord peninsulare dei “Galati”, di origine gallica e dediti alla produzione di formaggio.

Come narrato da Virgilio, Catone e recentemente dal De Montaigne, i greggi venivano alimentati nel verde e soprattutto con querce e pioppi spuntati per far crescere polloni, in modo da non sprecare i terreni migliori, coltivati a grano. Il francese scriveva ironicamente che gli italiani “hanno i pascoli in cima agli alberi”.

Le razze bovine autoctone selezionate nei secoli (Chianina, Romagnola, etc.) sono molto resistenti a malattie e avversità climatiche, per questo è possibile allevarle in maniera brada (in inverno nel bosco, in estate nelle pianure) ed ottenere eccellente carne italiana grass fed, la migliore per qualità e proprietà nutritive.

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