Animali da carne, Marche, una regione che tutela le origini

Animali da carne e Marche, un rapporto capace di descrivere un territorio antico e decisamente avanguardistico nel recuperare le proprie tradizioni, come rivela il Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 (che valorizza esplicitamente gli allevamenti di tipo biologico assieme agli animali autoctoni).

Tra gli animali segnalati nelle pagine del documento troviamo alcuni animali sottoposti a progetti di conservazione, tra cui il Cavallo del Catria, specie autoctona e segnalata in documenti fin dall’anno 1000, la cui carne (prodotta in loco e commercializzata soprattutto nel comune di Cantiano) offre una bassissima percentuale di grassi (3%), grazie alla metodologia di allevamento brado.

Un altro importante elemento della tradizione è rappresentato dal Colombo Ascolano, recuperato da appena dieci anni con una puntuale azione da Acap (Associazione Colombofila Allevatori Piceni), che ha ottenuto il riconoscimento europeo. Un recupero fondamentale quello di questa maestosa razza di colombi da carne, di cui si hanno notizie fin dal 1768.

Insieme all’agnello del Marca e pochi altri animali da carne, le Marche tutelano nel loro progetto anche il Coniglio Gigante Nero del Piceno, molto resistente alle malattie e di cospicue dimensioni, tradizionalmente cucinato in porchetta al forno.

Menu